CRISI AZIENDALE ALLA CLIR: il Cda Rinvia le decisioni
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- Pubblicato Sabato, 16 Gennaio 2021 19:40
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ESSENZIALE IL SERVIZIO PUBBLICO, RILANCIAMO L'AZIENDA!
Mattinata alla CLIR il Consorzio Lomellino Incenerimento Rifiuti composto all'inizio da 47 Comuni con una lunga storia alle spalle, circa 40 anni.
L'azienda della Lomellina ora S.p.a. controllata dal 2014 da 42 Comuni è gestita da ASM ISA di Vigevano che sta subendo una grave crisi. Oggi i lavoratori e le OOSS del comparto pubblico si sono trovati a manifestare nel giorno in cui l'Assemblea dei Soci riunita a Mede avrebbe dovuto decidere il da farsi: nessuna decisione è poi stata presa.
Una cinquantina i dipendenti e le famiglie interessate dalla crisi che temono in una possibile "chiusura" .
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SCIOPERO LAVORO PUBBLICO: diretta streaming da Milano - Palazzo Lombardia
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- Pubblicato Giovedì, 03 Dicembre 2020 11:16
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#RINNOVIAMO LA P.A.
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NESSUNA APERTURA SU RISORSE PER LA SICUREZZA CONTRATTI ED OCCUPAZIONE: sciopero del Pubblico impiego il 9 dicembre 2020
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- Pubblicato Lunedì, 30 Novembre 2020 11:46
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9 DICEMBRE IL PUBBLICO IMPIEGO IN SCIOPERO: il governo non assicura le risorse necessarie!
I sindacati di categoria hanno fissato lo sciopero nazionale per il 9 dicembre. “Nessuna apertura dal governo su risorse per la sicurezza, contratti e occupazione”, dicono i segretari generali di Cisl Fp, Fp Cgil, Uil Fpl e Ulipa, Petriccioli, Sorrentino, Librandi e Turco.
Una maxi manovra da 38 miliardi che già potrebbe non bastare. A un mese dal primo esame il governo ha dato lunedì sera il via libera alla legge di Bilancio ma già pensa al nuovo scostamento che potrebbe aggirarsi sui 20 miliardi e che servirà per affiancare alle misure pensate per il 2021 un ulteriore decreto anti-crisi.
Ma non va né il metodo né il merito. Il confronto atteso tra il governo con il premier Conte e i leader di Cgil, Cisl e Uil sulla legge di bilancio è arrivato solo dopo l’ok definitivo al testo da parte del Consiglio dei ministri.
Conte conferma la linea del dialogo ma afferma: ”Io non ho mai parlato di concertazione”. Immediata la replica della segretaria generale della Cisl Furlan: ”La concertazione non è una parolaccia."
Lettera dei segretari generali della funzione pubblica di Cisl, Cgil e Uil
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Dopo 14 anni si va alla firma del nuovo contratto: Cgil Cisl Uil Fp, da Aris e Aiop ok a Sanità Privata!
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- Pubblicato Sabato, 26 Settembre 2020 19:11
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DOPO 14 ANNI LA SANITA' PRIVATA HA UN NUOVO CONTRATTO: ANIS e AIOP ALLA FIRMA
Roma, 25 settembre – “La notizia della ratifica definitiva da parte di Aris ed Aiop del contratto della Sanità Privata, con il via libera alla sottoscrizione, è una notizia che sicuramente risponde allo sciopero nazionale del 16 settembre scorso. Avevamo già raggiunto l’intesa nel mese di giugno, questi mesi ulteriori nei quali è stato negato ai lavoratori il diritto al contratto rappresentano sicuramente una pagina non bella delle relazioni sindacali” dichiarano i segretari generali della Fp Cgil, Serena Sorrentino, della Cisl Fp, Maurizio Petriccioli, e della Uil Fpl, Michelangelo Librandi.
“Registriamo che gli organismi deliberanti delle associazioni datoriali, anche grazie alle ulteriori dichiarazioni di impegno del ministro della salute Roberto Speranza e all’attivazione delle Regioni per accelerare l’iter di approvazione delle delibere sulle risorse, sono arrivati alla positiva conclusione di questa vertenza lunga, inedita, complessa, nella quale le lavoratrici e i lavoratori della sanità privata hanno dato una straordinaria prova di Dignità”.
“Le ragioni che hanno determinato lo stallo della ratifica risiedono nell’atteggiamento di una parte del sistema di imprese che guarda al profitto più che al valore del lavoro delle persone e dei servizi di cura”, dichiarano i segreterai generali, e proseguono: “Rinnoviamo quindi alle Istituzioni la richiesta di avviare a breve il confronto sulla revisione dei meccanismi di accreditamento”.
“Ora, fuori tempo massimo, aspettiamo la convocazione per la firma sul testo definitivo. Vigileremo sulla corretta applicazione di tutte le previsioni del nuovo CCNL, azienda per azienda. Troppi furbetti hanno remato contro sia alla firma di un contratto che arriva dopo 14 anni sia contro l’idea della parificazione di trattamento tra lavoratori della sanità pubblica e quelli che operano in strutture accreditate. Per il Sindacato è un giorno importante, ancor di più per le lavoratrici e lavoratori che sanno che Cgil, Cisl e Uil sono sempre stati al loro fianco e continueranno ad esserci”, concludono i segretari di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl.
FURLAN: “La ratifica da parte di Aris ed Aiop del contratto della Sanità Privata è una bella notizia per il Paese, frutto della mobilitazione di questi lavoratori che avranno ora le stesse tutele e le stesse garanzie della sanità pubblica. Va riconosciuto l’impegno davvero encomiabile profuso dal Ministro della Salute, Speranza che ha sostenuto con determinazione e coerenza la positiva chiusura di questa vertenza, insieme al Presidente della Conferenza delle Regioni Bonaccini. Ora servono più investimenti per rafforzare tutto il nostro sistema sanitario dopo tanti anni di tagli indiscriminati, utilizzando senza indugi e tentennamenti anche le risorse del Mes”.
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SCIOPERO SANITA' PRIVATA 16 SETTEMBRE 2020
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- Pubblicato Sabato, 29 Agosto 2020 10:46
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SANITA' PRIVATA CONTRATTO SCADUTO DA 14 ANNI. DOPO LE MANIFESTAZIONI ALL'INIZIO DI AGOSTO TUTTO FERMO.
FURLAN: Pieno sostegno ai lavoratori della #sanitàprivata che oggi scioperano in tutta Italia per il diritto ad un contratto nazionale scaduto da tanti anni. Sono lavoratori di un settore in prima linea contro il #Covid_19 che meritano le giuste tutele e più rispetto dai datori di lavoro.
"Siamo in piazza per un rinnovo che manca da 14 anni per 100.000 lavoratrici e lavoratori, che nella fase più acuta della pandemia hanno rischiato la propria vita per salvare i contagiati" - ha dichiarato dalla sua il segretario generale aggiunto Cisl, Luigi Sbarra al presidio dei lavoratori della sanità privata promosso da Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl per protestare contro la mancata ratifica del rinnovo del contratto, sotto piazza Montecitorio. "Siamo qui- aggiunge- per rivendicare la ratifica della preintesa definita a giugno con le associazioni datoriali, siamo qui in piazza per chiedere al Governo e alle Regioni di intervenire pesantemente per ristabilire un corretto clima di relazioni industriali e qualora le associazioni datoriali dovessero continuare a manifestare questo atteggiamento irresponsabile, chiediamo al Governo e alle Regioni di rivedere e di sospendere i sistemi di accreditamento e le convenzioni". Per Sbarra "le associazioni datoriali e la stessa Confindustria devono recuperare un contesto di piena affidabilità delle relazioni sindacali, altrimenti andremo avanti con le manifestazioni per tutto il mese di agosto e ci predisporremo per una grande giornata di mobilitazione".
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“I bambini, le famiglie e i lavoratori del sistema integrato per l'educazione e istruzione da 0 a 6 anni potranno iniziare a settembre un nuovo percorso educativo sicuro e strutturato negli asili nido, nelle sezioni primavera, nei servizi e nelle scuole d
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- Pubblicato Giovedì, 20 Agosto 2020 12:28
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"Sottoscritto protocollo sicurezza per servizi educativi e scuole infanzia.
"A settembre si potrà iniziare un nuovo percorso educativo sicuro e strutturato”
Lo rendono noto in un comunicato Cgil, Cisl, Uil, Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, in merito alla sottoscrizione del Protocollo sicurezza per servizi educativi e scuole infanzia.
“Con questa firma - si legge nella nota - si creano le condizioni affinché, nello spirito di responsabilità e di condivisione, la molteplicità dei soggetti coinvolti potrà convergere per assicurare le migliori condizioni della ripartenza anche nel segmento 0 - 6 del sistema integrato”. “Tale protocollo, insieme a quello sottoscritto il 6 agosto per le scuole di ogni ordine e grado - affermano le tre Confederazione insieme alle categorie del pubblico impiego e della scuola - completano e ampliano il quadro di garanzie e tutele per un settore strategico per lo sviluppo. Si creano condizioni condivise di rientro nei centri educativi per la prima infanzia e per le scuole dell'infanzia dell'intero sistema paritario, riconoscendo le specificità gestionali, che danno risposte alle famiglie e agli operatori”. Le Confederazioni, insieme alle categorie interessate, fanno sapere che, tra soggetti pubblici e privati, sono stati concordati alcuni principi e requisiti per: l’igienizzazione di locali e arredi; la gestione della prima fase di manifestazione di sintomi riconducibili al contagio; la formazione e informazione su regole di prevenzione rivolte alle famiglie, agli accompagnatori e ai lavoratori. Inoltre, cinque i punti “particolarmente qualificanti” che secondo sindacati confederali e categorie “aprono prospettive di ulteriore approfondimento e miglioramento”: L'esigenza di garantire la stabilità e continuità dei gruppi e sezioni con le figure adulte di riferimento (educatori, docenti, operatori ausiliari), evitando l’utilizzo promiscuo di spazi da parte dei bambini di diversi gruppi/sezioni, secondo il modello organizzativo ‘a bolla’.
La necessità di dare risposte concrete al ‘personale in condizioni di fragilità’, nell’ambito dell’‘accomodamento ragionevole’ previsto dal Protocollo Nazionale di Sicurezza del 24 aprile 2020 voluto dalle organizzazioni sindacali. Il coinvolgimento delle Asl nel sostegno psicopedagogico, salvaguardando, laddove presente, la funzione dei coordinamenti pedagogici nonché soluzioni più flessibili relative ai servizi mensa. La necessità di verificare, secondo le proprie competenze in materia di sistema integrato 0-6, la possibilità di individuare ulteriori figure professionali. La necessità anche in deroga alle norme per le sostituzioni, di assegnare dotazioni organiche aggiuntive nei limiti delle risorse disponibili. Secondo i sindacati che hanno partecipato fattivamente alla stesura del protocollo “questi ultimi impegni necessitano di risposte coerenti da parte del legislatore affinché risorse finanziarie siano rese disponibili per raggiungere gli importanti obiettivi definiti, superando vincoli di bilancio ormai insostenibili per la tenuta del sistema. Serve un provvedimento legislativo di urgenza, che sciolga tutti i nodi che ostacolano ancora una serena ripartenza per garantire diritto a istruzione e salute*”.
“Il Protocollo - prosegue la nota - impegna le parti ad una assidua azione di confronto per i diversi livelli di responsabilità, attraverso tavoli permanenti costituiti a livello nazionale e regionale con tutti i soggetti coinvolti. Sindacato, Regioni, Ministeri, parti datoriali sono chiamati a svolgere una funzione di grande rilevanza per restituire all'infanzia il ruolo di categoria sociale che, troppo spesso, viene ignorata, ridando voce - concludono Confederazioni e categorie - a coloro che non possono e non devono subire conseguenze delle crisi”.
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